“Mamma mia” esclamò un giudice nel vedere un Segugio Balcano Slavo Serbo, mentre teneva testa ad un verro di 130 kg e passa, che soffiava come la bora di Trieste, io vicino al giudice e al proprietario vi dico sinceramente che quella volta ho avuto un po’ di cagarella, ma non per il cane che vedevo come un pugile che mette all’angolo il suo sfidante, ma per il sottoscritto, pensavo se questo parte incazzato com’è ci carica sulla groppa per un giro turistico nel bosco, ma confidavo nell’abilità del cane nel tenere testa al grosso solengo, infatti con il suo modo di fare la ruota, controllava che il cinghiale non fuggisse, schivando delle vere cariche, che noi diremo bordate, sempre tenendosi ad una distanza di “sicurezza”, la sua intelligente prudenza evita che il cinghiale agganci la pelle di questo segugio, segnalando la presenza con un abbaio al fermo martellante. Le caratteristiche generali di questo magnifico ausiliare sono di un cane forte robusto, dal temperamento sanguigno, da i movimenti vivi, ottimo abbaiatore al fermo, le sue misure sono da 46 a 54 cm per i soggetti maschi, da 44 a 52 cm per le femmine, il suo peso può arrivare sui 20 Kg, il suo colore e rosso volpe come tinta di fondo, sulla parte superiore del tronco si estende fino alla testa una copertura di peli neri più o meno larga. La testa è lunga da 20 a 25 cm, canna nasale retta, fronte leggermente convessa con stop poco marcato, la coda è grossa alla base e si assottiglia progressivamente, viene portata bassa e a sciabola. Per chi vede la prima volta un Segugio Serbo, certo non rimane colpito dalla sua bellezza, ma per ricredersi subito una volta visto all’opera, cane cresciuto in terreni aspri, infidi, colmi di crepaci, rocce e roveti, abituato a cacciare dalla mattina alla sera, nella sua terra d’origine viene impiegato nella caccia all’Orso, dove venivano impiegati tre segugi, mentre due lo fronteggiavano il terzo lo attaccava da dietro alle zampe posteriori con l’intento di recidere i tendini in modo da impedirgli all’animale di alzarsi in piedi, infatti la sua dentatura e molto sviluppata con canini pronunciati e mascella robusta, dotato di un fiuto finissimo si esalta in condizioni climatiche e ambientali proibitive, e il cosiddetto cane da carniere, sulla passata non sono “rumorosi” come i segugi francesi, sono riservati di voce e si sente ogni tanto, come nella seguita, insomma per chi e amante degli urler Francesi rimane un po deluso, ma bisogna ricordare per chi si vuole avvicinare per la prima volta a questa razza che lo standard di lavoro di razza prevede che la voce deve sentirsi solo sullo scovo, sul fermo invece credo abbiamo pochi simili e un martellamento continuo, comunque si trovano anche soggetti che danno bene di voce sia nella passata che in seguita, la sua cerca e ampia autonoma, “tirano di naso”, non deve essere accompagnato dal conduttore, non teme freddo e ne caldo, si arrampica nelle rocce come fosse un camoscio, il suo rientro non è del tutto celere in quanto e un cane che spinge molto, ma possiamo dire che i soggetti visti all’opera dal sottoscritto, sono sempre tutti rientrati magari il giorno dopo ma sempre nel medesimo punto di sciolta, diremo che non è un cane adatto per coloro che non vogliono essere in ansia per i cani che non rientrano subito. In prossimità della lestra del cinghiale e un segugio prudente, ma sveglio come descritto sopra nell’abbaio al fermo e nel schivare le cariche del solengo credo non abbia rivali, il suo continuo spostarsi formando una ruota nei pressi della lestra dell’irsuto li consente di dominare, se qualche volta si zittisce sul fermo vuol dire che sta cercando una nuova posizione dove controllare il cinghiale, come detto prima la seguita e lunga incalzante, ma non sempre celere può capitare che ritardi, questo e solamente dovuto alla sua innata dote di prudenza, il suo carattere diremo e buono certo e un cane che un suo temperamento ben stabilito , quindi non adatto a gente “principiante”, con gli altri cani non è litigioso ma si fa rispettare, anche affrontando cani piu grossi di lui, se pensiamo che nella sua terra d’origine caccia l’orso cosa vuoi che sia un cane alto 5 cm più di lui. Che aggiungere ancora, io personalmente ho visto cacciare questo magnifico ausiliare sia a caccia che in prove su lavoro, e un cane indipendente ma allo stesso tempo assoggetto alla disciplina la cerca e intelligente setaccia la zona come farebbe un radar nella ricerca di qualcosa, state certi che si il cinghiale per sbaglio e transitato in quella zona per lui non esistono problemi, appena sentirà la passata fresca sentire uno scagno, ho assistito ad accostamenti di parecchi km dal luogo di pastura del cinghiale, certo il proprietario deve avere gamba, voglia di cacciare, non è adatto per pigri, ogni tanto verrà a cercarvi ma ricordate che e un cane collegato ma anche molto lungo, in Italia e poco conosciuto si preferisce altre razze, e pure e un cane che può essere impiegato da solo dalla garanzia sicura della riuscita della battuta, ma si sa a noi un popolo di cantanti siamo gli unici al mondo che abbiamo un festival della canzone, dove oltre i cantanti vi sono i maestri di musica, ecco lui e il maestro dirige l’orchestra da i tempi, gli altri cantano a volte bene……………. a volte stonando, il maestro questo non può farlo……………..
Ciao Istriano