Una razza poco impiegata in Italia sul cinghiale e il Griffon Niverrnais, ho noto come il Nivernese, io personalmente sono venuto in possesso due anni fa di due cuccioloni, e un cane adulto, premetto che se dovessi giudicare per i cani avuti dal sottoscritto il mio giudizio sarebbe negativo, ma siccome capisco bene che il giudizio non può essere fatto su tre cani, e per giunta scarti di un canile, ma esteso sulle qualità e doti di questo magnifico ausiliare, visto all’opera in provincia di Savona dove in quel frangente dimostrò tutte le sue grandi doti di ottimo cacciatore. Il Nivernese, e una razza antica, credo forse una delle più antiche nata in Francia, dove deriverebbe dai cani del popolo gallico dei segusii, che abitò nella Bresse e nella valle segusina del Piemonte, secondo il compianto maestro Zacchetti i nivernesi, hanno qualità morali con i nostri segugi a pelo forte, dove potrebbe esserci una lontana parentela il suo aspetto e un irsuto, qualcuno potrebbe scambiarlo per un cinghiale, il pelo lungo e arruffato forte e duro, la sua misura standard e fra i 53 e 58 cm per le femmine e 55 e 60 cm per i maschi, nell’antichità vi erano due standard come nella maggior parte delle razze Francesi una grande e una di taglia media, il manto e grigio lupo, ho grigio cinghiale, il suo impiego sul cinghiale in Francia e molto diffuso, meno in Italia, come descritto sopra poca conosciuta, ma per chi ha visto cacciare questo cane dichiara che a pochi rivali, sempre che la battuta si svolga in luogo ampio, ed non vi siano altri cani più veloci di lui, in quanto la sua cerca della passata anche se precisa non è tra le più veloci, ma comunque riesce sempre a stupire dove altri cani hanno invece desistito giungendo sempre alla rimessa del cinghiale, dove il suo abbaio al fermo con la sua voce possente e inconfondibile rendono la bestia nera poco sicura nel suo rifuggio. E molto a suo agio in zone con grossa macchia mediterranea, dove rovetti, cisto, non sono una problema per il suo mantello, anzi e proprio adatto per questi luoghi, nella seguita anche se non velocissimo in quanto segue la pista del cinghiale passo per passo, e tenace e lunga, direi a volte infinita per interdici dalla mattina alla sera, ma questo e un suo pregio, e un cane che può essere impiegato sia in muta, che in coppia e singolo, ma io consiglio una muta dove per gli amanti delle seguite e voci da tenori penso non abbia rivali, cane di buona iniziativa, docile fra le mure domestiche dove purtroppo anche questo non è un problema da sottovalutare, per i sempre non amanti dei cani pronti a denunciarvi al primo abbaio fuori luogo. Che aggiunger ancora, e un cane da provare, adatto in zone sporche ma anche in quelle pulite, cane non molto veloce, ma affidabile sul cinghiale, non affiancare ad altri cani ma da impiegare con soggetti della stessa razza, o per lo più dello stesso passo, in Italia non so se esistono allevamenti, ma esistono appassionati ed in particolare in provincia di Savona e forse qualcuno anche in Toscana amanti di questi cani che impiegano sul cinghiale, se qualcuno è interessato a questa razza, ho alleva saremo felici di scambiare informazioni, ho delucidarci di più su questa altra meravigliosa razza Francese, ma con origini Italiane……. speriamo che i nostri cugini Francesi non lo sappiano potrebbero cambiarli nome, ciao alla prossima.