Il maremmano appartiene alla famiglia dei segugi e viene esclusivamente utilizzata per la caccia al cinghiale.
Le sue origini provvengono dalla maremma toscana e precisamente a cavallo tra le province di Grosseto e Siena.
Peculiarità dominante di questo ausiliare è l’abbaio a fermo. Il segugio maremmano non demorde ne in presenza di un grosso branco di ungulati, ne incrociando cinghiali particolarmente aggressivi.
Il riconoscimento da parte dell’ENCI di questa razza è avvenuta solo nell’ultimo quinquennio, ma già si contano più di un migliaio di soggetti riconosciuti.
Morfologicamente è un cane di media taglia con caratteristiche fisiche un po’ più piccole del segugio italiano, infatti le dimensioni si aggirano dai 44 ai 52 cm per i soggetti di sesso maschile per calare di circa due centimetri nelle femmine.
Caratteristica spesso presente in questo ausiliare è la mancanza totale o quasi della coda ed il colore tigrato, altri colori sono, il fulvo, il bianco arancio ed il nero focato. Il suo impiego, paritetico al segugio italiano è sia singolo che in muta.
Nonostante sia una delle ultime razze di cane da seguita riconosciuta, nella caccia al cinghiale si è già creato un grosso spazio fra le preferenze dei cacciatori.

Di SARDUS