In questi giorni causa malattia di mio figlio la mia permanenza a casa è stata più assidua, tra un cartone e l’altro che ho dovuto “subire”, dal mio pargolo, ho deciso di mettere un pò in ordine alla mia raccolta di riviste riguardante la caccia, prima che mia moglie pensi di attuarlo lei “nella spazzatura”, ogni tanto sfogliavo qualche pagina prima di metterli all’interno dei scatoloni, nel mentre effettuavo questa operazione, la mia attenzione cade su un articolo, anzi diremo lettera pubblicato sulla rivista “I SEGUGI”, organo ufficiale dell’Associazione PRO SEGUGIO, del numero 76 datata Giugno 2006, a nome del signor Luigi Desogus, dove lamentava l’operato dei giudici chiamati a giudicare in prove, e raduni. Noi questo già l’avevamo scritto con forza, ma trovare conferma da un autorevole persona come il signor Desogus, a mio avviso ci rende un pò più sereni, in quanto non vorremo passare per quelli che criticano tutti e non gli va bene nulla, dove gli altri sono i cattivi e noi i buoni, ma per il semplice fatto che leggendo la lettera si evidenzia a conferma di tutto ciò di quello che in precedenza avevamo scritto, che il mondo dorato, pulito, e fatto di persone capaci, è solo una favola per bambini, fatta ad arte da persone ben istruite all’interno del SISTEMA, dove il loro unico scopo e quello di arricchissi alla faccia di noi creduloni, convinti che quel giudizio si stato espresso da una persona capace, da un giudice, “maestro” come lo chiama il signor Desogus, ma invece è solo fatto da gente che a mala pena saprebbero distinguere un cane di razza con un meticcio delle nostre contrade. Ma ritornando alla lettera del signor Desogus inizieremo ad elencare i MALI che lui a riscontrato in questi anni e noi da bravi OSSERVATORI neofiti della caccia aggiungeremo il nostro commento, pacato ed imparziale senza spero creare alcun malumore in quella categoria che a nostro avviso va rivista ed aggiornata ed appurata totalmente, non vorremo che come nello scandalo del calcio ci sia il BOBBY-MOGGI di turno, che al momento di stilare il suo giudizio su un cane ho una muta squilli il telefonino……. Il signor Desogus inizia ad esporre il suo disappunto lamentando che un giudice in una esposizione nazionale dove vi erano presenti 70 soggetti della stessa razza, nella fattispecie istriani un soggetto ,aveva ricevuto la massima qualifica C.A.C, dopo quattro mesi invece sempre in una esposizione di buon livello è con gli stessi soggetti ricevette un Buono, allora noi ci chiediamo, ma in questi quattro mesi cosa sarà successo a questo cane? Si sarà mica ammalato? Gli sarà venuta qualche malattia a noi sconosciuta? Ho invece per caso a telefonato il signor BOBBY al giudice di turno, mentre stava stilando la relazione è si è deciso di premiare un altro soggetto che invece di avere la coda grossa alla radice, e andando leggermente assottigliandosi verso la punta, e il tartufo deve essere nero e narici ben aperte e non depgmentato, il piede a zampa di gatto COME DEL RESTO RECITA LO STANDARD DI RAZZA, ed invece si decide di premiare un cane con coda da pointer zampa da elefante, orecchie da Arigeois ecc? Allora c’è qualcosa che non quadra, se il giudice decide lui lo standard a suo completo piacimento, è inutile allevare, selezionare, quella razza che a noi sta a cuore, prima di giudicare vada almeno a rileggessi lo standard di razza invece di fare il sapientone e le solite figure di m…a. Il signor Desogus continua con la sua esposizione dei fatti, ricordando un episodio avvenuto alcuni anni fa, quando un esperto Giudice di fama internazionale, invitato a giudicare un’esposizione nazionale in Sardegna, nel giudicare un cane di razza istriano, non qualifico il soggetto in quando non era tipico per il semplice motivo che non rientra nel QUADRATO, ma quando mai un istriano rientra nel quadrato? Se mai nel RETTANGOLO, COME PREVEDE LO STANDARD DI RAZZA, il cane venne ritirato ed il signor Desogus impedì al sapientone di turno di scrivere la relazione portando via il libretto delle qualifiche, aggiungiamo noi che se sarebbe capitato al sottoscritto una scarica di cazzotti non gli la levava nessuno ,allora come possiamo noi neofiti appassionati farci giudicare da questi GURU della cinofila? e ora di finirla con favoritismi, cene tra amici compiacenti, standard cambiati dalla mattina alla sera, soggetti riconosciuti come maremmani invece figli di cani allevati negli ovili della Barbagia, forse per caso c’è scapato un agnellino arrosto? Concludo ci sarebbe da scrivere intere pagine di queste malefatte, attuate da gente incompetente, ho forse compiacenti, speriamo che il signor Desogus non c’è ne voglia se ci siamo permessi di “usare” una sua lettera indirizzata al giornale “I SEGUGI”, dove questa volta diamo atto di aver pubblicato la lettera, queste sono le battaglie che la PRO SEGUGIO dovrebbe attuare, spazzare via da questo mondo questa gente che fa solo del male alla cinofila Italiana, ma come tutte le cose a nostro avviso la verità sta nel mezzo, anzi come direbbe quel GURU esperto giudice di razze SLAVE………………….STA NEL QUADRATO…….scusate che sbadato NEL RETTANGOLO.
Alla prossima Istriano.