Quale è quella pietanza culinaria che quando la mangiate vi rimane piantata nello stomaco come se fosse un mattone? Io dico la peperonata, quando la mangio per digerirla ci vogliono tre giorni, ma siccome ne sono goloso non rinuncio a sopportare questa penitenza, mi prometto che sarà sempre l’ultima volta ma puntualmente ci ricasco, come puntualmente ci ricascano autorevoli riviste del settore caccia, dove invece di parlare dei problemi della caccia, di come allevare un cane, del nuovo attacco alla libertà della caccia del ministro dell’Ambiente con creazioni di parchi come fossero funghi (vedessi la provincia di Imperia), vado a leggere di una nuova figura che si aggira tra i boschi Europei. Credevo che dopo il sele-controllore alias TEX WILLER, dopo miriade di verdi vestiti da Agenti Volontari dove elargiscono verbali come fossero caramelle, bracconieri, fungaioli della domenica che li ritrovi all’interno della battuta mentre canticchiano montagne verdi di MARCELLA BELLA, Arcieri pronti ad infilarti una freccia nel posteriore se per caso ti fermi a fare un “bisognino”, e mi fermo qui, non vorrei intasare il bosco come fosse il raccordo anulare di Roma nell’ora di punta, oltre a tutti questi, sta per nascere un altro furbacchione della domenica, un altro che dovrebbe aggirarsi come fosse Rambo, vestito modello selecontrollore alias soldato Austro-Ungarico, ho addirittura da Ninja con tanto di benda e decorazioni tipo Toro seduto, che soffrendo di problemi di convivenza con il prossimo, cerca da dietro un albero come fosse il lupo cattivo nella favola di cappucceto rosso di insidiare, sparando al povero cinghiale che tranquillamente sta pascolando nell’attesa dei veri guerrieri del bosco, i cani e canetterieri. Questa nuova figura pratica questo tipo di caccia se così vogliamo definirla in Germania e Francia, poi se vogliamo dirla tutta sarebbe un selecontrollore un pò più sfigato, in quanto invece di divertirsi a sparare per 365 giorni all’interno di un parco, deve cercarsi il cinghiale per il bosco, attuando modalità da vero soldato, come il passo del leopardo, ho addirittura mimetizzassi dentro un grosso macchione di roveti, come ne uscirà lo sa solo lui, ma la solitudine porta pure a questo, in Italia tranne per i bracconieri e qualche cacciatore praticante della caccia alla piuma dove legittimamente o non spara a qualche cinghiale, oltre a i nostri amici selecontrollore , e vietata in quanto la battuta, la braccata, sa chirrida, o come volete chiamarla voi, deve svolgersi in squadre dove da regione a regione e addirittura da provincia a provincia cambia modalità di esecuzione, ma comunque sempre da un minimo di cacciatori presenti, con l’impiego dei cani addestrati per tale scopo, e tassati sulle tasse in quanto per mandare avanti una squadra di cinghialai bisogna fare pure questo ma a noi non importa lo facciamo e siamo pure contenti, questo e quello che succede nella nostra bella penisola, i nostri amici direttori di riviste, editori, giornalisti o presunti tali, invece di approfondire l ‘usanza che da anni viene praticata per la caccia al re del bosco, tirano fuori nuove mode, nuovi metodi di prelievo e non di caccia, come se non bastasse già i tanti rompi coglioni che dobbiamo sopportare alla faccia nostra durante e dopo la fine della caccia al cinghiale. Qualcuno già lo sento starà dicendo, ma il bosco e mica vostro? Per caso ve lo siete comprato? Scusate ma la peperonata inizia a farsi sentire, sento i primi rigurgiti provenienti dallo stomaco, queste risposte invece di rilassarmi mi stanno gonfiando a mò di zampogna………………… cari amici siccome noi Italiani come scritto in un articolo precedente siamo un popolo furbo, ma molto maccherone, ma non certo gli appartenenti a questo sito, non vorrei che tutta questa pubblicità per questo prelievo solitario nasconda un altro modo per ghettizzare noi cacciatori di cinghiali e amanti delle seguite dei nostri amati ausiliari, in modo da passare come quelli che distruggono la fauna presente nel nostro territorio, causando stress da seguita, e l’unico modo invece praticabile per la caccia al cinghiale sia quello di armarsi di frecce, arco, binocolo, fucile di precisione, vestito da ninja e piccolo soldato austro-ungarico, e girovagare in solitudine per il bosco come pazzi, attuando degli accostamenti che neanche il nostro più titolato capomuta saprebbe fare, io credo che sia ora di finirla con queste stronzate giornalistiche, e pressioni da parte che gira intorno al nostro mondo, forse fabbriche di armi?, la caccia al cinghiale a le sue antiche tradizioni, non certo quella di nascondersi dietro a un cespuglio e farsi innaffiare da qualche cane che si aggira per il bosco, cerchiamo invece di migliorare queste tecniche, cerchiamo di coinvolgere sempre più gente, cerchiamo di mettere al bando i tanti venditori di pentole che si aggirano nel nostro mondo, noi non vogliamo altri metodi caccia per il semplice fatto che loro non vogliono noi, la caccia a noi piace farla con il cane, ritornare la sera a casa sfiniti, esausti, ma soddisfatti del lavoro fatto dai nostri ausiliari, questo noi facciamo e chiediamo, tutto il resto quello pubblicizzato nelle riviste del settore con titoli a sette colonne, e solo minestra riscaldata e pure indigesta, e per questo che il sottoscritto continua a mangiare nonostante la pesantezza la peperonata, almeno so di non sbagliarmi pur conoscendo le conseguenze post digestive, quello che invece ancora non capite voi continuando ad offrirci pietanze che definirle indigeste e poco, ma si sa qui non siamo alla prova del cuoco, la nostra amata Antonella Clerici amante della buona cucina e casereccia sicuramente sarebbe dalla nostra parte, ma a voi questo non importa voi frequentate ristoranti di lusso con menù alla mano, con camerieri vestiti con papillon, io invece mi accontento di ziu Peppe, dove non ci stanno ne menù e tanto meno camerieri, ma solo grandi quantità di peperonata …………… scusate me partito un rutto sarà mica entrato qualche direttore, ho sarà la peperonata? Boh!! Ci sentiamo alla prossima.