In questo mondo di ladri cantava il cantautore Antonello VENDITI, e questo il titolo del nostro articolo, ma i ladri non sono i politici, quelli ormai e cosa cronica, ma i nostri amati allevatori di cani da caccia, dove con affissi pomposi, e con frasi tipo qui si produce alta genealogia, inculano scusate la frase noi fessi cacciatori, che sfogliando riviste navigando su internet, veniamo abbagliati da tanto oro, ma siamo sicuri che si tratta di oro? A mio parere se è ferro e anche arrugginito e già tanto, ma noi portiamo esempi fatti realmente accaduti per confermare tutto questo nostro pessimismo, infatti su questo portale, dove ribadisco ancora per l’ennesima volta, e un incontro tra cacciatori amanti della caccia e dei cani più volte e scaturito questo argomento, con lamentele, storie di fregature da lasciarci le mani, cani venduti come super campioni discendenti dal campione X, e poi rilevatosi un “cane de istelzu”, traduco il sardo cane da ciotola, perchè quello era il suo vero valore. Ma iniziamo portando fatti per avallare tutto ciò, per ragioni di querele inutili che farebbero solo pubblicità a questi presunti allevatori, non indicheremo nomi e località, ma una cosa voglio ribadire con forza noi non abbiamo paura di indicare tizio o caio, la nostra coscienza e pulita e a posto ma siccome noi piace la caccia, piace discutere, non vorremo che qualche giudice amico di VOI meschini allevatori, decida di chiuderci, per oscurare, per sotterrare la realtà che voi invece cercate in tutti modi di farci credere. Allevatore rinomato di Arigeois e altre razze Francesi, il sottoscritto decide di comprare due cuccioli di Arigeois, mi vengono presentati due cucciolate, dove al dire dell’allevatore il padre e la madre sono campioni sulla lepre quindi il costo e doppio, penso che posso accettare visto che ho letto che i suoi genitori sono insuperabili sulla lepre lo saranno anche i figli, scelgo due dove ricevo i complimenti dell’allevatore per la scelta, per me fa con tutti cosi, comunque i due cuccioli portati in Sardegna affianchi a cani con le palle sulla lepre si sono rilevati una schifezza, uno paura dello sparo, l’altro non sapeva far altro che innaffiare tutti i cespugli della Sardegna. Un mio amico compra una muta di petit gascon sempre da un allevamento dei più grossi e rinomati, prezzo lasciamo stare ma il mio amico e pazzo, a caccia soggetti validi, ma sorpresa erano tutti sterili sia maschi che femmine, l’allevatore dichiara che non sapeva nulla, come vendi una muta e non sai che sono sterili? Un altro acquista un segugio Italiano da lepre, già in canile mostra timidezza, ma l’allevatore conferma che a caccia le lepri se le inventa, viene sciolto dopo 45 giorni quindi tempo per ambientassi al nuovo padrone, una volta libero il cane verrà battezzato con il nome di Flash, talmente era velocea scapare che credo abbia stabilito il nuovo record del giro della Sardegna, ancora c’e gente che ricorda e prende puntualmente in giro lo sfigato inculato di turno. Potrei continuare all’infinito, ma non servirebbe a nulla, bisogna amici cari diffidare di gente che propone campioni discendenti da generazioni dove si narra che cinghiali e lepri quando sentono che nel bosco vi siano questi cani scappino come missili, e pura fantasia, ho come quell’allevatore che propone il segugio d’Abruzzo, follia totale, se vogliamo acquistare un cane già fatto proviamolo davanti al proprietario in terreno libero, lasciamo stare recinti e prove in dopo 30 giorni, quello l’assegno lo incassa e voi vi tenete un brocco, per quanto riguarda l’acquisto di un cucciolo discendente dal DIO in persona, diffidate a voi non lo vende di sicuro, vi rifilano cucciolate prodotte per fare cassa, si ma la loro, ricordiamoci che il vero cane si vede nel bosco, dove non circolano solo cinghiali, ho lepri, ma circolano tanti altri simpatici animali, tra cui il nostro amico Bambi (capriolo), che tanti cani da cinghiale riesce a portarsi in giro per il bosco, quindi questi CAC , ECC, dati come caramelle a i bambini sono frutto di fantasia di amici giudici nei confronti di amici allevatori, ma questa e un altra storia………………ciao alla prossima.